Quando consiglio di consultare giornali d’epoca, tutti mi chiedono: ma dove li trovo?

Per questo ho creato una guida alle risorse disponibili online,  se vuoi sapere perché sia così utile consultarli te lo dico qui.

Un tempo l’unico modo per consultare un giornale era recarsi in biblioteca e richiedere la consultazione dei microfilm o del cartaceo.

Oggi è possibile, per moltissimi quotidiani, accedere agli archivi online dalla propria scrivania di casa.

La lista riporterà sia link diretti agli archivi sia a banche dati che a loro volta contengono numerosissimi giornali, anche regionali.

Banche dati e archivi

  • Giornali Storici in Digitale (GiSID) https://www.senato.it/teca/giornalistorici/

Sul sito del Senato è possibile consultare 68 quotidiani, anche di periodo risorgimentale (solo poche annate) e addirittura il Monitore di Roma.

Il catalogo, a cura del Ministero dei Beni Culturali, contiene un elenco di tutti i periodici contenuti nelle biblioteche italiane.

Attenzione: non sempre si trova online la versione digitalizzata, la maggior parte del catalogo indica in quale biblioteche reperire le varie testate.

Contiene 65 tra quotidiani e periodici pubblicati in Toscana, alcuni a partire dall’Ottocento.

Principali quotidiani d’epoca e contemporanei

A volte occorre per accedere agli archivi occorrerebbe essere abbonati al quotidiano in questione, ma in alternativa si può tranquillamente utilizzare l’iscrizione a MLOL (Medialibraryonline), che è gratuita e collegata alla tessera delle biblioteche pubbliche italiane.

L’archivio parte dal 1867 e si estende fino al 2006.

Dal 1880 ai giorni nostri.

Archivio che va dal 1914 al 1943.

Contenuto sul sito Digiteca, l’archivio va dal 1896 al 1926. Su Digiteca si trovano anche altri tipi di testimonianze storiche come cartoline, diari e manoscritti.

 

Per concludere: il mio consiglio quando si sta scrivendo un romanzo è quello di informarsi il più possibile, quindi consultare i giornali dell’epoca in cui ambienterete il vostro romanzo può fare davvero la differenza.

A questo scopo è utilissimo iscriversi in biblioteca, attivare l’iscrizione anche ai servizi digitali per consultare MLOL da casa e poi coltivare sempre la curiosità!

 

Crediti foto: grazie a Anete Lusina via Pexels