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Quando si parla di scrittura moltissime persone si chiedono come scrivere ogni giorno. Troppo spesso, però, alla domanda non segue una risposta né delle azioni.
“Scrivere ogni giorno, scrivere come se domani non esistesse, scrivere finché hai le forze e pure quando saranno terminate.”
No, non è una frase presa da un romanzo, è semplicemente quello che ti direi se oggi mi chiedessi come cominciare a scrivere. Quello che ti serve è coltivare l’abitudine alla scrittura, rendendola una routine consolidata. Infatti, puoi avere idee geniali ma se non riesci a sederti per dieci minuti filati alla scrivania per buttarle giù e poi riscriverle e limarle, difficilmente potrai ricavarne un romanzo.
Cosa puoi fare concretamente per invertire la rotta?
Lavori tanto, hai una casa da mandare a vanti, nei tuoi giorni liberi vorresti riposare, lo so. Ma continuare a utilizzare queste ragioni per non trovare uno spazio per scrivere è un pretesto. Perciò ti consiglio di partire dal segnare per una settimana le tue attività giornaliere con sincerità.
Potresti notare che ci sono alcuni momenti morti, come le attese negli uffici o le pause pranzo, e dei momenti di assoluta nullafacenza (intendo quelli in cui giochi a Candy Crush o scrolli il feed di Instagram guardando reels di gattini a ripetizione).
Se è possibile, inizia a convertire alcuni di questi momenti in occasioni di scrittura. Basta che tu scriva una o due pagine ogni giorno in quei venti minuti che altrimenti sarebbero stati vuoti.
È molto importante che, durante le tue sessioni di scrittura giornaliere, attorno a te ci sia una certa tranquillità. Non è facile, soprattutto se si vive in casa con tante altre persone o se le tue sessioni creative si svolgono in pausa pranzo o tra una lezione e l’altra dell’università. Però puoi provare a cercare un luogo adatto anche in questi casi.
Se sei a casa scegli un angolo con un tavolo e una buona illuminazione. Se hai una tua stanza non avrai difficoltà, se però condividi lo spazio con altri, devi scegliere orari insoliti, come la mattina presto o la sera tardi.
Se scrivi nelle pause tra una lezione e l’altra all’università ti consiglio un bar poco frequentato, il parco (se il tempo lo permette) o una biblioteca tranquilla, di solito quelle dei dipartimenti sono più piccole e più silenziose della grande biblioteca centrale di facoltà.
C’è chi ama scrivere a mano e chi digitare su una tastiera.
Sta a te scegliere, tenendo presente che la scrittura con carta e penna ha tre vantaggi. Il primo è di essere praticabile ovunque, basta portare con sé un taccuino e una penna. Il secondo è la consapevolezza maggiore, infatti il gesto di scrivere e muovere la mano sul foglio attiva connessioni neuronali altrimenti sopite e favorisce la concentrazione ( ne parlo anche in “5 modi per uscire dal blocco dello scrittore”). Il terzo vantaggio è la possibilità di entrare nel flusso creativo più facilmente e praticare la scrittura fluviale, che scorre come un corso d’acqua senza argini o imposizioni.
Se si scrive con programmi di videoscrittura sarà bene evitare di tenere aperte altre finestre oppure usare programmi di videoscrittura impostando un timer.
Quando si comincia a creare un’abitudine serve costanza e gradualità.
Il mio consiglio è di cominciare con una sessione giornaliera di venti minuti d’orologio. Possibilmente tieni il tempo con un timer che non sia sul cellulare, va benissimo anche quello per la cottura della uova!
Cerca di essere costante per sette giorni e vedrai che, a poco a poco, scrivere diventerà sempre più naturale. A quanto pare, ci vogliono 21 giorni per consolidare una nuova abitudine, perciò ti consiglio di perseverare almeno per tre settimane e di tenere traccia di ogni sessione (trovi un tracker scaricabile qui).
Sviluppare l’abitudine alla scrittura serve a contrastare anche il blocco dello scrittore , ma è anche vero che da qualche parte si dovrà pure trarre ispirazione, se non si hanno idee.
A questo proposito puoi:
Se sei una persona che predilige la tecnologia, puoi scaricare applicazioni specifiche che ti forniscano tracce e idee, come Phoebe, creata dalla Scuola Holden (te ne parlo approfonditamente nell’articolo Come scrivere tutti i i giorni con 5 app).
Scrivere quotidianamente ha molti vantaggi, ma il primo è che, se si consolida questa abitudine, non ci sarà più alcun bisogno di aspettare che l’ispirazione venga giù dal cielo.
Seguire il flusso: avere un orario fisso e una routine permette di entrare in una specie di corrente, il flusso creativo appunto. Una volta dentro la concentrazione è massima e i risultati davvero significativi.
Consolidando questa abitudine sarà più semplice seguire scalette di scrittura e schemi, perché sezionabili in slot temporali corrispondenti a ogni sessione giornaliera.
Insomma, essere abitudinari in questo caso può davvero dare una marcia in più e rivelarsi il migliore modo per cominciare a scrivere seriamente.
Credits: Alina Vilchenko su Pexels
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1 Comment
[…] di essere bloccati, senza neanche avere sfiorato una penna o un laptop? Troppi.Quello che serve è un’abitudine giornaliera, che va coltivata come se fosse una piccola piantina delicata. Infatti, il tempo che ci serve non […]