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Chi scrive spesso si chiede come creare un protagonista unico per il suo romanzo, ma crede di dover essere del tutto originale.
È un cruccio abbastanza diffuso, ma ciò che qualunque autore o autrice dovrebbe fare è cercare di creare un personaggio che non si dimentichi facilmente e che conquisti il cuore di chi legge.
L’originalità pura presupporrebbe, infatti, che le caratteristiche del personaggio non siano mai state ravvisate in nessun altro prima di lui, ma con alle spalle secoli di letteratura è una missione quasi disperata trovare qualità e difetti mai sperimentati all’interno di una narrazione.
Il rischio è di creare protagonisti improbabili solo per raggiungere un’originalità che poi non è funzionale alla narrazione.
Tuttavia, creare personaggi unici è possibile utilizzando diverse tecniche, ma non saranno originali perché questo concetto presuppone la creazione di qualcosa che non è mai esistito prima.
In questo caso la progettazione del personaggio classica viene in soccorso: si possono usare schede personaggio, biografie fittizie, bacheche di Pinterest (esistono innumerevoli tecniche per raccogliere le informazioni). L’importante è conoscere ogni dettaglio del nostro protagonista.
Un protagonista che conquista i lettori è quello che vive un conflitto complesso, stratificato e spesso anche difficilmente sanabile.
Se nel romanzo d’azione, nei gialli e nel fantasy il conflitto è spesso esterno e diretto a un avversario dichiarato, nel romanzo mainstream il conflitto interiore va per la maggiore.
Creare conflitti è un’arte, come spiego anche qui.
Un esempio molto interessante è il giornalista Pereira dell’omonimo Sostiene Pereira. Uomo mite e tranquillo, cattolico convinto ma che mal sopporta la dittatura franchista, Pereira si ritrova a combattere contro la sua natura nel momento in cui un giovane di belle speranze gli chiede di sposare la causa rivoluzionaria. Ciò causa nel povero Pereira grandi angosce interiori e lo porta a dover riconsiderare il suo carattere e tutto ciò di cui è stato convinto fino alla sua mezza età.
I personaggi memorabili per eccellenza sono quelli che per colpa del loro difetto fatale (il fatal flow come dice Dara Marks) soccombono a loro stessi e alle circostanze.
Questo genere di personaggi è tipico delle tragedie greche e del melodramma, ma regge benissimo anche all’interno dei romanzi.
L’inflessibilità del personaggio forgia la sua stessa storia. Ma facciamo un esempio: il protagonista della nostra storia è Mario, un uomo senza alcuna capacità di dire di no al prossimo, che incappa in opportunità, ma anche in tanti approfittatori.
Se il protagonista della storia è uno che dice sempre sì, per debolezza di carattere o per stupidità, il suo destino sarà segnato in quanto i suoi sì potranno condurlo a fare del bene senza alcun merito ma anche a fare del male senza opporsi.
È un personaggio originale? No, ma esaspera una caratteristica comune a molti esseri umani e la estremizza per poi renderla unica nel momento in cui entra in contatto con le vicende del personaggio stesso.
I personaggi che mutano nel corso della storia sono tipici dei romanzi di formazione, ma anche di tutti i romanzi nei quali il difetto fatale è superato dalla maturazione del personaggio a causa dei conflitti affrontati.
In questo caso a essere unica sarà la via attraverso cui il personaggio prende coscienza del suo difetto e affronta le avversità. un difetto
La riscrittura di un personaggio già creato e protagonista di una storia è molto sfruttata in letteratura.
Infatti, permette di attingere a un immaginario già stratificato. Occorre però ricordare che un personaggio che ha funzionato una volta, funzionerà ancora se saremo capaci di dargli nuova linfa, cioè di riassegnare significati nuovi alle sue azioni e fornire quindi un nuovo quadro psicologico.
Per esempio si possono riscrivere personaggi secondari e renderli protagonisti: ciò è accaduto per Circe, per Penelope e in generale per tantissime figure femminili secondarie del mito e della letteratura antica.
Infine, un personaggio unico è quel personaggio che suscita emozioni nei lettori e si muove all’interno di un’ambientazione e di una trama coerenti e significative.
Crediti foto: João Jesus via Pexels.
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